Manovra, Confindustria: vere urgenze risorse da Pnrr e costo energia. Ania: in 2025-28 contributo 600-700 milioni oltre previsto


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Manovra: Ania, non ci tiriamo indietro, purché richiesta equa

«Abbiamo preso atto che anche quest’anno si è riproposta l’esigenza di un nostro contributo, finalizzato a rafforzare le iniziative della finanza pubblica, ed abbiamo deciso responsabilmente di non tirarci indietro, a condizione che la richiesta sia proporzionata, equa e ragionevole». Lo ha detto il presidente dell’Ania Giovanni Liverani in audizione sulla manovra alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. «Ogni anno, le compagnie assicurative versano complessivamente oltre 12 miliardi di euro di imposte nelle casse dello Stato, un importo che grazie alla buona salute del settore è in crescita anno dopo anno. Al di là dell’importo e della sua dinamica, però, è opportuno osservare che questa cifra già rappresenta un’incidenza sul valore aggiunto di contabilità nazionale quasi doppia rispetto alla media degli altri settori economici», ha sottolineato Liverani.

Ania, Long term care obbligatoria a neo iscritti fondi pensione

«L’assistenza per la non autosufficienza è una bomba ad orologeria che progressivamente farà ricadere sulle famiglie, o sugli anziani soli, oneri insostenibili con un rilevante impatto sociale. Serve un approccio organico ma come primo segnale di attenzione, proponiamo in questa legge di Bilancio che la sottoscrizione di una copertura Long Term Care (LTC) diventi obbligatoria per i nuovi iscritti alla previdenza complementare, con il costo coperto dallo Stato per i primi tre anni, e che il premio LTC goda di una deduzione fiscale aggiuntiva fino a 500 euro». Lo ha detto il presidente dell’Ania Giovanni Liverani in audizione sulla manovra alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato. «Di fronte all’invecchiamento della popolazione, è cruciale prevedere un secondo e terzo pilastro complementare al nostro Servizio Sanitario Nazionale. Sulla sanità Integrativa proponiamo di introdurre incentivi per le coperture sanitarie individuali», ha detto Liverani. «In particolare, proponiamo l’eliminazione dell’imposta del 2,5% sui premi e l’introduzione di una detrazione Irpef del 19% fino a 750 euro l’anno, a condizione che le polizze prevedano il convenzionamento con le strutture sanitarie pubbliche in regime di libera professione intramuraria. Questo ridurrebbe l’asimmetria fiscale tra le polizze sanitarie individuali e i fondi sanitari collettivi e consentirebbe anche di recuperare risorse a favore del Servizio Sanitario Nazionale».

Ania: in 2025-28 contributo di 2,2 miliardi

«In termini cumulati, il nostro contributo straordinario nell’orizzonte temporale della legge di bilancio 2026 è stimabile in 2,2 miliardi, di cui 600-700 milioni derivanti da eccedenze di misure pregresse”. Lo ha detto il presidente dell’Ania Giovanni Liverani in audizione sulla manovra alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. «Nel corso degli anni, infatti, il settore è stato più volte chiamato a fornire contributi straordinari. Ricordo l’Imposta sulle Riserve Matematiche (Irm), che ha raggiunto i 9 miliardi di euro e che rappresenta un unicum a livello internazionale, essendo tra l’altro commisurata a una grandezza del passivo e non dell’attivo. Inoltre, da tempo scontiamo un’aliquota Irap (al 5,90%) che è oltre il 50% più elevata rispetto a quella ordinaria. Da ultimo, l’industria assicurativa nel corso dell’anno ha già fornito un contributo superiore di oltre il 30% rispetto alle stime iniziali per l’imposta di bollo sulle polizze vita introdotta dalla Legge di Bilancio 2025», ha spiegato.



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