Eicma, presidente Ice avverte: “Export in calo”


L’export italiano delle due ruote “non sta vivendo un momento bellissimo”. Così il presidente di Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), Matteo Zoppas, a margine dell’inaugurazione dell’Eicma 2025. Le esportazioni dei primi sette mesi sono calate a poco meno del 10%, “un momento difficile” ribadisce Zoppas, che auspica la messa in campo di “contromisure” per dare una mano al sistema.

A preoccupare sono tensioni geopolitiche e tariffe: “Se vediamo i numeri – sottolinea -, bisogna dire che l’America è quella che già sta calando, a prescindere dai dazi”. L’Asia, invece, “sta attirando molto, con un multiplo di doppia cifra”. Con la possibilità di nuovi dazi “bisognerà vedere come varierà lo scacchiere delle esportazioni italiane nel mondo, perché dipenderà anche da dove e come verranno messe le tariffe negli altri paesi”. I confronti con le realtà cinesi non reggono: “Non possiamo paragonarci perché facciamo un’altra categoria di prodotto: l’alta gamma, una nicchia molto importante, con sicuramente un valore forte”. Quello a cui prestare particolare attenzione “sono realtà che stanno iniziando a produrre creatività, qualità e design. Questa è la vera sfida del momento. Io sono confidente che i nostri imprenditori che sanno sempre interpretare le criticità del momento, ci salteranno sopra e cercheranno di accelerare un po’ l’innovazione e lo sviluppo, sapendo che abbiamo più difficoltà rispetto ai cinesi”.

Zoppas auspica la messa in campo di “contromisure” in questo panorama incerto. Al Salone “portiamo più di 60 operatori strategici, accompagniamo le start-up, facciamo degli incontri B2B, facendo incontrare la domanda e l’offerta, e ovviamente facciamo tutta l’attività di promozione, non solo all’Eicma, ma un po’ in tutto il mondo”. “Abbiamo appena costruito un momento di business forum e business matching, e durante il MotoGp a Sepang abbiamo fatto incontrare produttori e clienti. Devo dire che è stato veramente un successo, abbiamo portato 40 operatori, ci sono stati 10 produttori e c’è stata una grande attività commerciale”. Un progetto che “credo sarà opportuno di ripetere”.

Per il 2026 “dobbiamo incrementare l’assistenza come infrastruttura promozionale di sviluppo governativa con tutto il sistema Paese”. C’è un piano per l’export messo a punto dal ministero degli Esteri e dal ministro Antonio Tajani, ma ciò che serve secondo il presidente di Ice è anche “dare l’assistenza ai nostri imprenditori per sviluppare maggiormente l’export”. Ice, Cassa Depositi e Prestiti e il governo sono a lavoro “per assistere con eventuali problematiche”. “Già in passato ci sono stati dei momenti difficili, ma non dobbiamo pensare che sia un problema strutturale, perché c’è sempre una reazione da parte dei nostri imprenditori che sono veramente eccezionali” ha concluso Zoppas.



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